Emeroteca Italgas
RE FIORENTIN, Luisa
Una splendida stagioneIl Settecento napoletano riprende il suo posto - dopo molti colpevoli ritardi e guasti irreparabili - sulla scena culturale europea
anno: 1981, XIII, n. 1, pp. 28 - 31
data di pubblicazione: 01.1981 - 04.1981
descrizione
Il testo rileva come il Settecento napoletano, dopo secoli di sottovalutazione e danni culturali dovuti a pregiudizi storici legati all'Unità d'Italia e all'esclusione del Mezzogiorno, abbia finalmente riconquistato un ruolo di rilievo nella scena culturale europea. Le mostre dedicate, supportate da studi e restauri iniziati tardivamente, hanno portato alla luce una civiltà complessa e ricca, non solo nelle arti figurative e architettoniche, ma anche nelle arti decorative, nella musica, nella filosofia e nella vita sociale. Napoli nel XVIII secolo visse una stagione di grande fervore intellettuale e culturale, in sintonia con l'Illuminismo europeo, nonostante le contraddizioni politiche e sociali di un regno sottosviluppato. Sotto i Borbone si sviluppò un'arte di prestigio, con figure di rilievo nella pittura, nell'architettura (Vanvitelli e la Reggia di Caserta) e nelle arti applicate, mentre la riscoperta archeologica di Pompei ed Ercolano influenzò la cultura e il gusto locale. La mostra e il catalogo a essa associato riflettono un approccio multidisciplinare, che ha superato vecchi pregiudizi, valorizzando un ricco patrimonio artistico e culturale e riaffermando la centralità di Napoli nella storia europea del Settecento con una vivace immagine storica e culturale.Authority/Legami
RE FIORENTIN, Luisa (autore)
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