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SPEZZAFERRO, Giuseppe
Il metano: fiamma sacraanno: 1981, XIII, n. 2, pp. 2 - 5
data di pubblicazione: 1981
descrizione
L'articolo descrive come il metano, sin dall'antichità, fosse considerato una manifestazione divina, una fiamma sacra che ardeva eternamente nelle regioni dell'Iran, Iraq e del Caucaso. Queste fiamme, che non si spegnevano mai e non producevano ceneri, erano al centro del culto mazdeista fondato da Zoroastro, che eresse il "santuario del fuoco" dove il metano emergeva da pilastri cavi formando le fiamme sacre. Questo fenomeno naturale ispirò riti e religioni, come quella dei Parsi, e venne rispettato anche da grandi figure storiche come Alessandro Magno. La fiamma eterna fu per secoli un simbolo di purezza, vita e divinità, prima che il metano iniziasse ad essere sfruttato per usi pratici come riscaldamento, illuminazione e cottura. La scoperta scientifica del metano e la sua applicazione industriale sono arrivate molto più tardi nella storia. L'articolo unisce così il valore sacro e mitologico del metano con la sua evoluzione verso un'importante fonte energetica, sottolineando la continuità tra fede, cultura e tecnologia in diverse epoche e regioni. L'articolo unisce così il valore sacro e mitologico del metano con la sua evoluzione verso un'importante fonte energetica, sottolineando la continuità tra fede, cultura e tecnologia in diverse epoche e regioni.Authority/Legami
SPEZZAFERRO, Giuseppe (autore)
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