Emeroteca Italgas
RE FIORENTIN, Luisa
Culto, arte, giocoNella tradizione del presepe
anno: 1981, XIII, n. 4, pp. 10 - 14
data di pubblicazione: 10.1981 - 12.1981
descrizione
Il presepe nasce come rappresentazione liturgica transitoria legata alla ciclicità della liturgia e arriva fino a noi come un evento culturale di forte impatto visivo e didattico, attribuito tradizionalmente a San Francesco d'Assisi nel 1223. Originariamente legato alle sacre rappresentazioni, il presepe si è evoluto in una forma artistica con figure plastico-scultoree fin dal XIII secolo, come quello di Arnolfo di Cambio a Roma. Nel Rinascimento si diffondono scuole specializzate in diverse regioni italiane, con produzioni caratteristiche in Puglia, Abruzzo, Piemonte e Sicilia. Nel Settecento il presepe napoletano raggiunge l'apice, diventando uno spettacolo mondano e simbolo di prestigio sociale con elaborati scenari e un'ampia varietà di figure, dalla nobiltà ai personaggi popolari e grotteschi, riflettendo aspetti culturali e sociali del tempo. Parallelamente, anche in Sicilia si sviluppa una tradizione raffinata con l'uso di materiali preziosi e scenografie naturalistiche. Il presepe si diffonde poi in tutta Europa, assumendo forme diverse secondo le tradizioni locali: in Spagna, Portogallo e Francia si sviluppano scuole di produzione di statuine e spettacoli meccanizzati, mentre in Germania e paesi dell'Europa centrale si intreccia con altre usanze natalizie come l'albero di Natale. Nel complesso, il presepe rappresenta una fusione di culto, arte, gioco e cultura popolare, un fenomeno in continua evoluzione che racconta la Natività attraverso forme sempre nuove, oscillando tra sacro e profanoAuthority/Legami
RE FIORENTIN, Luisa
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