Emeroteca Italgas
RESTAGNO, Enzo
Scrittura musicale come spettacoloCare vecchie crome, addio!
anno: 1981, XIII, n. 4, pp. 33 - 35
data di pubblicazione: 10.1981 - 12.1981
descrizione
Il testo riflette sull'evoluzione della scrittura musicale, tradizionalmente un codice riservato agli esperti, verso forme più sperimentali e innovative che vanno oltre il pentagramma classico. A partire dagli inizi del Novecento, compositori come Scriabin e Satie hanno introdotto grafismi non convenzionali e partiture che sfidano la linearità tradizionale, trasformando la musica in un percorso non lineare, aperto a improvvisazione e partecipazione creativa dell'esecutore. Questa trasformazione grafica rispecchia un profondo cambiamento culturale: la scrittura musicale tradizionale, espressione di una civiltà razionalista e romantica, si mostra via via inadeguata a comunicare le nuove idee sonore e performative del Novecento e oltre. Le partiture diventano così mappe complesse o ricette di istruzioni, che aprono la musica a dimensioni ludiche e creative, superando l'accademismo rigido. Il testo sottolinea come questa svolta abbia portato vitalità e rinnovamento alla musica contemporanea, provocando reazioni contrastanti tra avanguardisti e tradizionalisti, e afferma che molte partiture moderne, anche se difficilmente eseguibili, rappresentano il documento più autentico della ricerca musicale recente.Authority/Legami
RESTAGNO, Enzo (autore)
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