Emeroteca Italgas
CABUTTI, Lucio
Mediterraneo come Platone e Picassoanno: 1982, XIV, n. 1, pp. 10 - 13
data di pubblicazione: 01.1982 - 04.1982
descrizione
Il testo esplora il richiamo alla civiltà mediterranea nell'arte contemporanea, prendendo spunto da figure archetipiche e reperti antichi come i Bronzi di Riace, che assumono un ruolo di miti postmoderni di massa. Joan Miró, tra i primi a risalire alle radici arcaiche e preistoriche della cultura mediterranea, rappresenta emblematicamente questa rinascita di un'identità collettiva legata al Mediterraneo. Negli anni Ottanta, l'arte riflette una rinnovata coscienza del territorio e della tradizione, coinvolgendo storici, etnologici e artisti nella riscoperta del genius loci e del dialogo tra passato e presente, localismo e globalizzazione, classico e postmoderno. La pluralità culturale e storica dell'Italia e del Mediterraneo emerge come fonte di ispirazione e sintesi artistica, con riferimenti a grandi maestri come Picasso e a movimenti come la transavanguardia. Il testo sottolinea inoltre come questa rinnovata attenzione al Mediterraneo si manifesti anche in iniziative culturali europee e collaborazioni internazionali, che mirano a valorizzare la mediterraneità come elemento identitario e creativo, capace di integrarsi nel panorama globale contemporaneo.Authority/Legami
CABUTTI, Lucio (autore)
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