Emeroteca Italgas
HERNANDEZ, Salvatore
Paese che vai... processo che trovianno: 1983, XV, n. 3, pp. 12 - 14
data di pubblicazione: 09.1983 - 12.1983
descrizione
ll testo analizza la riforma del processo del lavoro in Italia, entrata in vigore dieci anni fa per affrontare l'emergenza dei lunghi tempi processuali. La riforma puntava a garantire un processo più rapido, orale e concentrato, capace di concludersi in una sola udienza, con lo scopo di ridurre i tempi e tutelare il lavoratore dalle conseguenze economiche della lentezza giudiziaria. Il procedimento prevedeva il ricorso come atto introduttivo e l'obbligo della presenza continua del difensore in udienza. Nonostante le innovazioni e l'appoggio della Corte Costituzionale, l'applicazione pratica della riforma ha mostrato disparità territoriali significative, con alcune preture dove i processi si risolvono rapidamente e altre, soprattutto a Roma, dove i tempi restano lunghi a causa di organici insufficienti, il sovraccarico di causa e un diverso approccio culturale al contenuto. La riforma ha inoltre imposto rigide regole di decadenza e preclusione per concentrare il dibattito e limitare i rinvii, ma persiste la necessità di ulteriori miglioramenti, come una formazione specifica per i magistrati. Nel complesso, il nuovo rito ha avuto un buon impatto, contribuendo anche alla riflessione sulla riforma del processo civile, che vorrebbe riprendere i principi di oralità e concentrazione tipici del rito del lavoro per ridurre l'arretrato giudiziario e la durata dei processi, oggi ancora troppo lunghi, con pesanti ripercussioni sulla giustizia nel nostro Paese.Authority/Legami
HERNANDEZ, Salvatore (autore)
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