Emeroteca Italgas
PALIOTTI, Vittorio
Dalla profanazione di D'Annunzio al grande De Filippoanno: 1983, XV, n. 3, pp. 42 - 47
data di pubblicazione: 09.1983 - 12.1983
descrizione
Antonio Petito è stato un celebre attore napoletano noto soprattutto per l'interpretazione della maschera di Pulcinella, figura centrale della tradizione teatrale partenopea. La sua scomparsa lasciò un vuoto nel teatro napoletano, che vide poi il rilancio con Eduardo Scarpetta, il quale rappresentò una svolta fondamentale. Eduardo Scarpetta ha rivoluzionò il teatro napoletano introducendo un dialetto più autentico della borghesia e spesso adattando commedie francesi per il pubblico locale. Con il personaggio di Felice Sciosciammocca, una versione borghese della maschera plebea Pulcinella, Scarpetta portò in scena i vizi e le debolezze della classe media, rispecchiando il pubblico stesso con ironia e partecipazione. Il suo teatro ebbe grande successo anche se non mancarono critiche da parte di intellettuali e letterati. Dopo Scarpetta, con il declino del teatro tradizionale, il Teatro Dialettale d'Arte si affermò grazie a figure come Gennaro Pantalena, che cercarono di elevare il teatro napoletano combinando tradizione e novità, con rappresentazioni di autori come Salvatore Di Giacomo. Infine, la ripresa più significativa avvenne con Eduardo De Filippo, figlio naturale di Scarpetta, che ereditò e rinnovò il teatro napoletano portando in scena tutte le sue maschere e sfumature, ridando vita e prestigio a questa tradizione teatrale. Questa evoluzione evidenzia il passaggio da forme popolari a una nuova teatralità più moderna e articolata, che ha saputo coniugare tradizione, dialetto e innovazione artistica nel contesto culturale di Napoli.Authority/Legami
PALIOTTI, Vittorio (autore)
Vuoi iniziare a cercare all’interno del nostro archivio?
Vai alla ricerca
Vai alla ricerca