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CONTESTABILE, Domenico C.
Ebreo!Gli ebrei nel medioevo in Italia: tra infamanti accuse di provocare terremoti ed inondazioni, o di sacrificare fanciulli cristiani in riti di sinagoga, la storia ci insegna che gli ebrei in Italia furono anche medici, farmacologi, astronomi e poeti, rispettati da papi e politici
anno: 1984, XVI, n. 1, pp. 14 - 17
data di pubblicazione: 01.1984 - 05.1984
descrizione
ll testo offre una dettagliata ricostruzione storica delle comunità ebraiche in Italia nel medioevo, evidenziando una realtà variegata e poco omogenea legata a fattori geografici e politici. Attraverso il racconto dei viaggi di Beniamino di Tudela, rabbino e viaggiatore del XII secolo, si visita la presenza e il ruolo degli ebrei in diverse città italiane, dal Nord al Sud, con particolare attenzione a città come Roma, Napoli, Capua, Salerno, Trani, Bari e Oria. Nonostante le dure persecuzioni e le infamanti accuse (come quelle di causare disastri naturali o di compiere rituali di omicidio), gli ebrei in Italia furono anche medici, farmacologi, mistici e poeti, spesso rispettati e integrati nelle società locali. Il testo narra anche l'atteggiamento di alcune figure papali, sia tolleranti che persecutorie, e le complicate relazioni con il potere ecclesiastico attraverso eventi come l'Inquisizione. Il patrimonio culturale e religioso degli ebrei italiani emerge attraverso l'esistenza di comunità fiorenti, scuole mediche come quella di Salerno, sinagoghe e quartieri ebraici ancora visibili oggi. Nonostante leggende e difficoltà, la storia mostra la vibrante presenza e il contributo significativo della diaspora ebraica nel contesto storico e sociale dell'Italia medievale. In conclusione, il testo sottolinea l'importanza di conoscere questa complessa storia per comprendere meglio le radici culturali dell'Italia e la varietà di esperienze offerte dalla convivenza di diverse comunità religiose e culturaliAuthority/Legami
CONTESTABILE, Domenico C. (autore)