Emeroteca Italgas
RAVIZZA, Vittorio
La sete del SudViaggio tra gli acquedotti del Mezzogiorno
anno: 1981, XXIII, n. 2, pp. 22 - 29
data di pubblicazione: 04.1991 - 06.1991
descrizione
La gestione dell'acqua potabile nel Mezzogiorno d'Italia è descritta come una situazione complessa, caratterizzata dalla nascita di grandi opere idrauliche come l'Acquedotto Pugliese e dai progetti di altri consorzi regionali, ma anche dalla frammentazione e dall'inefficienza di molti acquedotti locali. Con oltre 13.000 acquedotti, per lo più di piccola o media dimensione, si registra una significativa dispersione di acqua, infrastrutture obsolete e gestori spesso privi di risorse tecniche e finanziarie adeguate, soprattutto nelle regioni meridionali e nelle isole. Si evidenzia quindi la necessità di una gestione integrata e manageriale, introdotta dalla legge Galli, che prevede un unico gestore per bacini di dimensioni ottimali, con la partecipazione di imprese private insieme ai soggetti pubblici, al fine di favorire investimenti e criteri economici rigorosi. Vengono illustrati iniziative e consorzi formati da grandi gruppi industriali e statali, come il Consorzio Eni-Acqua, che relazione realtà quali Italgas, Saipem, Snam e Nuovo Pignone, con l'obiettivo di modernizzare e risanare il settore idrico nel Mezzogiorno. L'approccio proposto include anche l'estensione e l'interconnessione dei grandi bacini idrici per bilanciare le risorse su scala nazionale, seguendo un modello simile a quello della distribuzione del gas.Il testo delinea quindi la necessità di una gestione integrata e manageriale, introdotta dalla legge Galli, che impone un unico gestore per bacini di dimensioni ottimali, promuovendo la partecipazione di imprese private accanto ai soggetti pubblici e favorendo investimenti e criteri economici rigorosi. Vengono citate iniziative e consorzi di grandi gruppi industriali e statali, come il Consorzio Eni-Acqua che relazione realtà come Italgas, Saipem, Snam, Nuovo Pignone, con lo scopo di modernizzare e risanare il settore idrico nel Mezzogiorno. L'approccio prevede anche l'estensione e interconnessione dei grandi bacini idrici per compensare le risorse idriche su scala nazionale seguendo un modello simile a quello della distribuzione del gas.Authority/Legami
RAVIZZA, Vittorio (autore)
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