Emeroteca Italgas
De Lorenzo, Dino
Padroni del cieloanno: 1985, 17, n. 3, pp. 37 - 40
data di pubblicazione: 07.1985 - 09.1985
descrizione
Alla fine degli anni '70 e nei primi anni '80, l'industria aeronautica occidentale affrontò una profonda crisi dovuta principalmente all'impennata dei prezzi del petrolio, causata dalla prima guerra del Kippur e dagli sconvolgimenti geopolitici. L'aumento del costo del carburante e il rallentamento dell'economia misero a dura prova il trasporto aereo civile, con molte compagnie aeree in perdita per anni consecutivi. Tuttavia, l'industria italiana, grazie a realtà come Alitalia, Fiat Aviazione e Aeritalia, seppe reagire con decisione, mantenendo una posizione competitiva. Le aziende italiane si impegnarono nel rinnovamento tecnologico con la realizzazione di velivoli a basso consumo carburante e maggiore comfort, come il caccia multiruolo AMX e l'aereo regionale ATR-42. Questi progetti, insieme alla collaborazione con industrie straniere, fecero dell'Italia un attore di primo piano nell'industria aeronautica, dominata a livello mondiale dalle grandi aziende statunitensi (Boeing, McDonnell-Douglas) e dal consorzio europeo Airbus. Il settore avrà uno sviluppo significativo nei successivi venti anni, con la consegna di oltre 10.000 nuovi aerei, in una competizione serrata per il mercato dei velivoli di medio-corto raggio e dei cosiddetti "widebody". L'industria italiana si distingue nel campo della motoristica e della produzione di cellule aeronautiche, beneficiando di tecnologie innovative come le parti in fibra di carbonio e partecipando a importanti progetti militari e civili europei.Authority/Legami
De Lorenzo, Dino (autore)
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