Emeroteca Italgas
Tommaselli, Mario
Le comunità albanesianno: 1985, 17, n. 3, pp. 41 - 44
data di pubblicazione: 07.1985 - 09.1985
descrizione
Tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, un significativo esodo di popolazioni albanesi, guidate da elementi nobiliari e militari, si stabilì nell'area del Pollino, in Italia meridionale. Questa migrazione fu favorita da profondi legami politici, commerciali e militari tra Napoli e l'Albania, rafforzata dall'alleanza con Giorgio Kastriota, noto come Skanderbeg. Le comunità albanesi si insediarono come gruppi autonomi, fondando casali come Civita, Plataci, Frascineto, Eianina, San Costantino Albanese e San Paolo Albanese, mantenendo la loro cultura, lingua, riti religiosi di rito greco-bizantino, e tradizioni sociali per secoli. Le radici storiche e culturali, la vita comunitaria, i riti matrimoniali e funebri, e la produzione artigianale dei tessuti costituiscono un patrimonio prezioso che le nuove generazioni cercano di preservare nonostante le pressioni della modernità e della perdita progressiva della lingua e delle tradizioni originali. Il Parco Nazionale del Pollino gioca un ruolo fondamentale nella tutela e valorizzazione di questa etnia minoritaria arbëreshe, riconosciuta come parte integrante della ricchezza culturale italiana.Authority/Legami
Tommaselli, Mario (autore)
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