Emeroteca Italgas
ACQUATI, Anna
L'acqua delle regioniDa alcuni mesi Giunte e Consigli regionale sono al lavoro per emanare i provvedimenti attuativi previsti dalla "Legge Galli". Ecco come sta procedendo il riassetto funzionale e organizzativo del comparto idrico italiano ; attualità
anno: 1995, XXVII, n. 1, pp. 18 - 23
data di pubblicazione: 01.1995 - 03.1995
descrizione
La Legge 36/94, nota come "Legge Galli", è la normativa quadro che disciplina la gestione integrata del servizio idrico in Italia. Si consiglia di aggiungere che tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e il loro utilizzo è prioritario per il consumo umano, subordinato a criteri di sostenibilità ambientale. La legge definisce il "Servizio Idrico Integrato" (SII) come l'insieme coordinato delle attività di captazione, adduzione, distribuzione dell'acqua potabile, fognatura e depurazione. La Legge Galli introduce gli "Ambiti Territoriali Ottimali" (ATO), che rappresentano una dimensione territoriale gestionale sufficientemente ampia per garantire efficienza, autosufficienza finanziaria e tutela della risorsa idrica. Ogni ATO è governato da un'Autorità di Ambito (AATO) istituita dagli enti locali, responsabili della regolazione, della vigilanza, della determinazione delle tariffe e della scelta del soggetto gestore, che può essere pubblico, privato o misto. La riforma separa nettamente le funzioni di indirizzo e controllo da quelle di gestione, affidando quest'ultime a soggetti imprenditoriali con criteri di efficienza ed efficacia. È previsto un sistema tariffario che assicuri la piena copertura dei costi operativi e degli investimenti, con una tariffa unica per ciascun ATO. La legge ha introdotto inoltre un organismo di vigilanza nazionale, il Comitato di Vigilanza per l'uso delle risorse idriche (COVIRI), che opera presso il Ministero dell'Ambiente. Si promuove così un modello di gestione integrata, efficiente e sostenibile, superando la frammentazione storica delle gestioni comunali e garantendo un servizio più uniforme e di qualità su tutto il territorio nazionale. Questa legislazione ha rappresentato una svolta nella gestione del servizio idrico, mirando a ridurre le inefficienze, promuovere investimenti e assicurare una gestione industriale del ciclo dell'acqua nel rispetto dell'ambiente e degli utenti.Authority/Legami
ACQUATI, Anna (autore)
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